Dacché l’uomo ne ha memoria gli oli essenziali hanno sempre fatto parte della sua vita.
Il profumo della natura è sempre stato così fonte d’ispirazione che già gli egiziani avevano capito come estrarlo per inebriarsi nei vari momenti della giornata.
E in effetti, oggi è risaputo che gli oli essenziali naturali si possono utilizzare per svariate necessità.
Ma cosa sono gli oli essenziali?
Sono la parte più eterica di un fiore, di un albero o una pianta e ne costituiscono la sua essenza.
Ecco che qualcosa che non si vede si può estrarre per apportare benessere.
Nello specifico, dal punto di vista organico si tratta di molecole che si possono estrarre da diverse parti di vegetali come fiori, agrumi, resine e legno.
Queste molecole sono composte da atomi di ossigeno, idrogeno e carbonio, ma l’utilizzo del termine olio per indicarli è improprio se si pensa alla composizione tipica di questa sostanza.
In effetti, gli oli essenziali naturali non sono grassi, ma poiché hanno una densità inferiore all’acqua in fase di distillazione essi galleggiano proprio come farebbe un olio, ecco perché sono classificati come oli.
A cosa servono gli oli essenziali?
Quando un olio essenziale viene estratto, le sue caratteristiche qualitative restano inalterate.
Queste hanno svariate destinazioni nel mondo del benessere e della bellezza.
Gli oli essenziali sono fondamentali nella formulazione dei profumi e di varie creme, lozioni, unguenti per la pelle o per i capelli, inoltre possono essere usati come purificatori d’aria, profumatori di biancheria e anche per risolvere problemi fisici o psicologici lievi.
Tra le varie qualità è opportuno ricordare che esistono tanti olii essenziali, ognuno con una o più proprietà specifica tra le quali è d’obbligo citare:
- antinfiammatorie;
- diuretiche;
- antireumatiche;
- depurative;
- stimolanti;
- antidepressive;
- dimagranti.
Inoltre, gli olii essenziali possono essere utilizzati anche in cucina come aromi naturali.
Gli oli essenziali e le fragranze di alta profumeria
L’antica arte dei profumi e dell’aromaterapia a base di oli essenziali naturali è riconducibile agli egizi, che poi la trasmisero ai greci e tramite i romani giunse fino a noi.
L’arte della distillazione dei profumi arrivò in Europa con i crociati che la importarono dal medio oriente, poi gli alchimisti fecero il resto utilizzando la distillazione alcolica.
Il secolo passato ha visto un consumo altissimo di fragranze di alta profumeria.
Inoltre, con i progressi della chimica anche i profumi sintetici hanno preso piede nel mercato, ma allo stesso tempo gli olii essenziali puri, nell’ultimo ventennio, sono ritornati ad essere utilizzati per la cura del corpo e per l’aromaterapia.
Nel mondo del benessere, in effetti, questo impiego è importantissimo, perché i trattamenti corpo eseguiti tramite unguenti, fanghi, massaggi, bendaggi hanno tutti come componenti gli oli essenziali e, in questo settore quelli di origine biologica la fanno proprio da padroni.
Gli oli essenziali e le note olfattive
Combinando le essenze nascono le fragranze di alta profumeria quelle note e famose che possono essere facilmente ricreate riconoscendo le note olfattive che le compongono.
Queste note si dividono in: note di testa, note di cuore e note di fondo.
Nelle note di testa sono presenti gli oli che richiamano alla percezione spirituale tra questi gli agrumi; nelle note di cuore le essenze dominanti sono quelle riconducibili alla sfera emozionale come le essenze floreali, nelle note di fondo sono racchiuse le componenti che riguardano il livello corporeo e tra questi ci sono gli olii balsamici e calmanti.
Solitamente la fragranza che si avverte per prima è una nota di testa poi dopo del tempo quella di cuore e infine quella di fondo che persisterà anche per giorni.
Tutto questo avviene perché per via del processo naturale di distillazione, separandosi le molecole, le fragranze si avvertiranno sempre meno.
Gli oli essenziali puri e biologici
È indubbio che un trattamento in una SPA o in un Centro Benessere che utilizzi olii essenziali puri e al 100% biologici avrà un motivo in più per attrarre nuova clientela.
Il ritorno al biologico è molto legato alla cura del corpo, il desiderio di avere il migliore trattamento indirizza sempre più persone verso questo tipo di esperienza.
Oltre ad avere un riscontro fisico dopo un trattamento le essenze hanno un impatto emotivo dovuto all’olfatto, ecco che, gli oli essenziali curano sia il corpo che l’anima.
Ma esistono delle differenze tra oli essenziali puri, di origine biologica o puri 100% biologici? Scopriamolo assieme.
Gli oli essenziali puri al 100% sono quelli che contengono una concentrazione più alta dell’essenza, quindi avranno un effetto d’applicazione diverso una volta utilizzati poiché le loro proprietà saranno accentuate.
Questi possono essere anche olii essenziali di origine biologica e olii essenziali puri 100% biologici.
Avere la certificazione biologica significa che il processo produttivo di un olio essenziale è stato realizzato secondo standard naturali specifici che non prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche.
Quindi una volta che la certificazione è del 100% biologica vi è una certezza in più sull’efficacia della sostanza e sul suo impatto ambientale nonché più sicuro per l’uomo.